LA LEGGENDA DEL PASSATORE

La storia è quella di Stefano Pelloni, un brigante realmente vissuto a metà del XIX secolo sulle colline romagnole tra le città di Cesena, Forlì e Ravenna, e che divenne famoso col nome di “Passatore” (o “Passator cortese”, come lo appellò il Pascoli).

Questo musical mostra le vicende del brigante tra le province di Russi, Forlimpopoli, Brisighella, Boncellino di Bagnacavallo e Pieve di Cesato, mescolando i resoconti reali di allora con le leggende che hanno accompagnato la carriera del Passatore. A tali vicende si affianca una difficile storia d’amore e, sullo sfondo, l’affresco dello Stato Pontificio dell’epoca, autoritario e intransigente.

Gli autori hanno voluto coscientemente sdrammatizzare le vicende che accompagnarono la breve vita del brigante, e lo spettacolo viene introdotto come una favola che un nonno racconta alla nipotina. Le malefatte del Passatore sono presentate e narrate da due improbabili cantastorie goffi e comici che inetragiscono col pubblico e accompagnano gli spettatori attraverso i vari episodi.

Oltre al primario scopo di divertire (sia gli autori e gli attori che il pubblico), vi é l’intenzione di rileggere un pezzo di storia locale in chiave “fiabesca”, rievocando – seppure in modo scanzonato – un periodo storico fondamentale per la nascita dell’Italia.

Nello spettacolo si parla infatti dell’Unità d’Italia, del passaggio di Garibaldi dalla Romagna, della ribellione del popolo allo stato Pontificio e all’esercito austriaco; vi sono fatti e personaggi reali (come “il mastino” Zambelli, il volontario Fantini, le taglie, i briganti a lui più vicini come Giazzolo, Lo Scalzo e il Lazzarino, le evasioni dal carcere, il fiume Lamone e la rapina al teatro di Forlimpopoli) e le leggende che hanno mitizzato la figura del Passatore (le sue origini forse “papali”, l’amore per la nipote dell’arciprete di Pieve di Cesato, le sue attenzioni per i poveri, …). L’altro obiettivo che si prefigge lo spettacolo è quello di diffondere la conoscenza della nostra regione e dei personaggi che l’hanno caratterizzata

Come in ogni commedia musicale che si rispetti, oltre ad una parte comica vi è una storia d’amore e un antagonista a tutti gli effetti (che forse non può essere propriamente definito “cattivo”, in quanto il Passatore infrangeva effettivamente le leggi che vigevano all’epoca). Lo spettacolo unisce perciò il romanticismo (l’amore tra Stefano e Isabella), l’avventura e il dramma della feroce banda, e la comicità di vari personaggi.

Tutto il racconto viene scandito dalle canzoni interamente inedite, ballate e cantate dal vivo.

Data del debutto: Maggio 2008.

LE SCENE E I COSTUMI
Scenografie semplici aiutate da fondali dipinti e pochi oggetti di scena.
Lo spettacolo prevede più di 10 cambi di scena (quindi un lavoro frenetico degli attrezzisti dietro le quinte).
Tra le particolarità scenografiche: l’ingresso della sagoma di una barca (che attraversa più volte tutto il palco contenendo al suo interno 4 persone) e la ricostruzione del marcato rionale di Pieve di Cesato (con banchetti, frutta, verdure….).
Per i costumi si è fatta una minuziosa ricerca storico-fotografica sui vestiti delle classi povere di metà ‘800.
Ci sono così i calzari fatti di pelo e corde, le mantelle dei briganti, i fucili e i copricapo dell’epoca.
È stato anche ricostruito l’abito della gendarmeria austrica in Italia nel 1850 così come viene riportato dalle (poche) fonti fotografiche.

DURATA: 2 tempi da circa 45’

PERSONAGGI E INTERPRETI:
Il Passatore – Giacomo Dalla
Lazzarino/Mercante1 – Marco Dalle Donne
Giazzolo/Mercante2 – Filippo Dalla
Lo Scalzo/Mercante3 – Giuliano Cattabriga
Don Morini – Riccardo Pieralli
Capitano Zambelli – Arianna Carano
Fantini – Riccardo Bigazzi
Isabella – Elisa Bertacchini
Donna Iole – Flavia Farina
Marianna Marangoni – Giulia Berlingozzi
Clotilde – Alessia Bertacchini
la nipotina – Margherita De Pasquale
Cantastorie1 – Lorenzo Bevaqua
Cantastorie2 – Luca Cioni
 

REGIA TEATRALE – Gabriele De Pasquale
DIREZIONE MUSICALE – Alberto Venturi
SCENOGRAFIE – Tommaso Cuppini
COSTUMI – Alessandra Foresti
COREOGRAFIE – Lorenza Battelli, Francesca Cavazza
GRAFICA – William Bondi
CANZONI – A. Venturi, G. De Pasquale, G.e F. Dalla, L. Bevaqua